Lo strumento di consulenza dovrebbe consentire allo specialista di effettuare un’analisi specifica per l’azienda agricola delle vie di immissione dei prodotti fitosanitari (PF) nelle acque superficiali attraverso fonti puntuali dell’azienda e fonti diffuse sul campo. Lo strumento di consulenza supporta inoltre il consulente nella ricerca di soluzioni in collaborazione col gestore dell’azienda agricola per ridurre i rischi (sviluppo di misure). L’obiettivo generale dello strumento di consulenza è che gli agricoltori, con l’aiuto del suddetto strumento e del potenziale di ottimizzazione che ne deriva, migliorino la gestione dei PF e delle acque di scolo contenenti tali prodotti e riducano così gli apporti alle acque superficiali a un livello accettabile entro i valori soglia ecotossicologici imposti (buone pratiche agricole). Dopo la consulenza, ogni produttore dovrebbe essere in grado di definire misure adeguate per ridurre il potenziale di rischio per la propria azienda agricola.